LE SORGENTI DELLA LIVENZA

Le sorgenti della Livenza si trovano alle pendici del Cansiglio-Cavallo. L’abbondante piovosità annua e le caratteristiche dei calcari rendono questa formazione altamente carsificabile e carsificata con spettacolari morfologie. Il Massiccio è caratterizzato da un’idrografia superficiale pressoché assente, conseguenza di un carsismo diffuso testimoniato dalla presenza di centinaia di doline, inghiottitoi e pozzi e da una idrografia sotterranea sviluppata sino a quote molto basse, tipica degli stadi maturi del ciclo carsico. Le acque vanno a costituire le falde ipogee che alimentano verso Ovest il Lago di Santa Croce e verso Est nella Pianura Friulana le sorgenti di Gorgazzo, Santissima e Molinetto. Le direttrici di infiltrazione ed i percorsi ipogei delle acque, che in più occasioni si è tentato di individuare mediante tracciamenti, rimangono ancora in parte sconosciuti. Recentemente traccianti immessi nell’Abisso di Col de la Rizza sono usciti alla Santissima ed al Molinetto.

La sorgente del Gorgazzo, posta ad un’altitudine di circa 50 metri s.l.m., è  una sorgente carsica ascendente o “vauclusiana”, intendendo con questo termine che la sorgente è stata originata in seguito allo sbarramento imposto dal contatto fra i calcari del massiccio e le formazioni a permeabilità inferiore (conglomerati miocenici). Le sue acque raggiungono la portata media di 3 metri cubi al secondo. Non è una sorgente permanente: potrebbe essere chiamata “sorgente vauclusiana di troppo pieno”, in quanto lunghi periodi con assenza di piogge provocano l’abbassamento della superficie piezometrica al di sotto della quota di sfioro. Quando invece l’alimentazione della falda supera lo svuotamento, l’acqua percorre i canali carsici e risale in superficie all’interno del sifone, che caratterizza questa scaturigine.

La Santissima ed il Molinetto, invece, sono entrambe sorgenti per soglia di permeabilità sottoposta, in quanto il complesso “meno permeabile” si trova sottoposto al complesso idrogeologico carsificato “più permeabile”. A differenza del Gorgazzo, non vi è un sifone ascendente o perlomeno non è visibile, dal momento che il detrito di falda ne copre l’uscita. Queste diverse caratteristiche fanno comprendere i differenti regimi sorgivi: la sorgente del Gorgazzo è caratterizzata da un regime molto irregolare con picchi di portate elevati, che si normalizzano dopo poche ore; la Santissima e il Molinetto presentano oscillazioni del livello idrico più contenute con tempi di esaurimento della piena più lunghi.

La sorgente, parzialmente captata, emerge presso la località Santissima, in comune di Polcenigo, alla base del versante orientale del Col Major (1242 m) ed alla quota di 35 m. La portata media stimata è superiore a 6,3 metri cubi al secondo. L’acqua sgorga da più polle sorgentifere, alla base dello zoccolo roccioso, e si riversa in un ampio bacino palustre in parte bonificato, originando il Fiume Livenza. Alla Santissima compete, probabilmente, un bacino di alimentazione di circa 500 kmq.

Il Molinetto è in verità un’area sorgentifera con più emergenze ubicate a meridione rispetto le precedenti perché si trova al limite tra il comune di Caneva e Polcenigo, in prossimità del versante ed in corrispondenza di impianti ittiogenici. Alimentano un corso d’acqua che va a raccogliere le acque provenienti dalla Santissima dapprima e dal Gorgazzo poi, lambendo un laghetto che dovrebbe essere un altro punto di emergenza della falda carsica.

tratto da http://geologia.units.it/geositi/vedigeo1.php?ID_GEO=309

Vicino alle sorgenti della Santissima si trova il sito palafitticolo di Palù di Livenza,  ufficialmente sito UNESCO dal 27 giugno 2011 nell’insieme dei “siti palafitticoli preistorici nell’arco alpino di Francia, Svizzera, Austria, Slovenia ed Italia”.

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