CHIESA DI SAN FLORIANO

Sita sull’omonimo colle, la chiesa di San Floriano a San Giovanni di Polcenigo insiste su un’area fortemente antropizzata: ai piedi dell’altura sono stati infatti rinvenuti in diverse occasioni reperti di una necropoli, decorrenti dall’VIII secolo a.C.
al IV-V secolo d.C.

La continuità d’insediamento del luogo è attestata da ultimo dall’edificio sacro, nelle cui murature – come nel sacrario dell’altare in pietra – e stato reimpiegato materiale da costruzione di epoca romana. L’antichità della chiesa, e dunque la sua dignità di pieve matrice, sarebbero inoltre comprovate dalla presenza, sino al 1824, di un fonte battesimale per immersione e dall’uso di seppellirvi intorno i morti.

Nella sua struttura originaria, ad aula unica con copertura in capriate a vista e abside semicircolare, la chiesa attuale parrebbe risalire al XIII secolo, all’inizio del Cinquecento è databile invece il portico antistante l’ingresso principale.

Utilizzata per le funzioni religiose soltanto alla domenica pomeriggio, la chiesetta è meta di numerosi visitatori, grazie anche alla costituzione del Parco Rurale Naturalistico di San Floriano, esempio ben riuscito di valorizzazione ambientale, con attività di coltivazione e allevamento a scopo didattico e di ricerca.

L’interno dell’oratorio custodisce pregevoli affreschi che le critica recente assegna a bottega dei primordi del Quattrocento,
legata alle tarde e provinciali declinazioni del linguaggio di Vitale da Bologna e di Tommaso da Modena. Il catino absidale ospita il Cristo entro una mandorla ed i quattro evangelisti; nella fascia sottostante campeggia la teoria degli Apostoli, ai
piedi dei quali la parte inferiore è risolta da un finto velario notevolmente deteriorato. La decorazione dell’ abside è completata dalle figure di San Giovanni Battista e Daniele profeta nell’imbotte dell’arcone presbiteriale. Sulla fronte dell’arco trionfale compaiono nella parte superiore l’Incoronazione della Vergine ed una mutila Annunciazione, mentre i lati sono occupati dai riquadri con Sant’Orsola e le sue compagne a sinistra e, sul lato opposto, San Floriano davanti ad Aquilino. Sulla fiancata di mezzogiorno sono raffigurate due scene della vita di San Floriano, una delle quali praticamente abrasa e l’altra con il Trasporto del corpo del martire, cui doveva far seguito la Sepoltura.

Il ciclo dedicato a San Floriano, protettore dagli incendi e dalle inondazioni e patrono degli animali da stalla, corrisponde alla nuova intitolazione medioevale acquisita dalla chiesa, in origine con ogni probabilità dedicata a San Giovanni. Legato
a modelli iconografici ancora duecenteschi e invece l’affresco con la Deposizione di Cristo sul lato destro della controfacciata. Posta un tempo sull’altar maggiore del vetusto oratorio, la tela raffigurante La Madonna Assunta con Bambino, San Giovannino, San Floriano, San Bartolomeo e Sant’Antonio abate, realizzata tra il settimo e l’ottavo decennio del Settecento dal pittore Egidio Dall’Oglio, e stata trasferita per ragioni di sicurezza nella parrocchiale di San Giovanni di Polcenigo.

Tratto da “Le chiese di Polcenigo” di Alessandro Fadelli

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Informazioni utili
  • Orari di apertura

    La domenica pomeriggio per la S.Messa o su richiesta

  • Telefono

    +39 043474049 Parrocchia di San Giovanni Battista

    +39 0434 749678 Cooperativa Controvento

  • E-mail

    info@parcosanfloriano.it

    borgocreativopolcenigo@gmail.com

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